Fear Inoculum

[Devo dare forma a quello che mi gira in testa, anche per questo motivo ho aperto questo blog. Anche se – come dire? – possono essere pensieri con cui posso trovarmi in parziale disaccordo. Per quanto siano miei di sicuro. E insomma dopo giorni e giorni e giorni di terrore a mezzo stampa, di gestione criminale di una emergenza sanitaria trasformata in laboratorio di controllo e reclusione sociale la rabbia va manifestata in qualche modo. Le righe che eseguono le ho scritte ieri notte 04/04. Oggi leggendo in rete le dichiarazioni di alcuni personaggi pubblici su sciarpe, foulard da indossare e chiese da aprire – dichiarazioni fatte mentre anche su di loro pesa la responsabilità della situazione devastante che c’è nelle RSA, negli ospedali… – beh – mi sono augurato davvero che abbiano in tasca una fialetta di cianuro per uso personale]

Immunity, long overdue
Contagion, I exhale you
Naive, I opened up to you
Venom and mania
Now, contagion, I exhale you

Il taglio narrativo che hanno dato a questa storia del virus è tutto all’interno del frame della paura. Questa consapevolezza m’è esplosa in testa fin dai primi giorni di quella che ora conosciamo – riassumendo – come “Crisi epidemica a causa del coronavirus”.
C’è paura del virus che va per aria, si attacca alle superfici per millenni, poi magari va nello spazio e torna potenziato dalla luce solare non filtrata dall’atmosfera… fantascienza da film di serie B

paura della malattia
paura del contagio
paura della morte
paura di chi contagia

Chi potrà essere mai? Forse chi non conosco, chi non è me, chi è diverso da me, chi va a correre, chi ha gli occhi a mandorla, chi è bambino. O bambina. Chi non porta la mascherina o chi cazzo lo sa ancora cosa si inventeranno per tenerci in casa, per tenerci isolati aspettando che sappiano davvero che fare. Per quel che gliene frega, poi. Perché non lo sanno cosa fare, è evidente. Mica possono rimangiarsi tutto quello che è stato fatto negli ultimi trent’anni di liberismo, privatizzazioni e discorsi su debito pubblico prima e pareggio di bilancio oggi; tutti i discorsi fatti in questi decenni e tutto lo schifo neo liberista che hanno innervato nella socetà e le armi, i soldi e le guerre… la caccia al povero in nome del decoro; per ogni centesimo in più guadagnato hanno accumulato centinaia di morti e hanno guadagnato miliardi. Chi? Dovremmo fare le liste elencando i nomi di “chi” è e di “chi” è stato e poi chiedere il conto. C’è chi sogna “una specie di Norimberga” per questa gente, e la sogno anch’io.
Mentre stanno inoculando paura, mentre legioni di agenti inoculano paura.

Forfeit all control
You poison, you spectacle
Exorcise the spectacle
Exorcise the malady
Exorcise the disparate
Poison for eternity
Purge me and evacuate
The venom and the fear that binds me

C’è da trovare innanzitutto una cura per questa paura. Per uscire da questa spirale annicchilente e chiedere il conto. Fare pressione affinché mastichino le loro capsule di cianuro come scelta migliore, come male minore. Che facciano sacrifici anche loro, una buona volta. Periodicamente la società ha bisogno di una cura Robespierre.
Perché no?

[alcuni nomi e cognomi li fa Alessandro Robecchi, li trovate qui]

Your veil now, lift away
I see you runnin’
Deceiver chased away
A long time comin’

Colonna sonora Fear Inoculum – Tool

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