Il fastidio monta, non tanto – non solo- l’indignazione. Non mi indigna un leghista, siamo in democrazia no? Mi dà fastidio lo sdoganamento dell’ignoranza cafona. Mi da fastidio il qualunquismo d’accatto, le bugie ripetute come mantra tipiche del fascismo vecchio e nuovo. Mi da fastidio che un leghista assessore alla cultura (!?!) si permetta di intimare, minacciare. E’ ripugnante che esista la cornice ‘culturale’ all’interno della quale qualcuno possa dire qualcosa del genere, forte del fatto che nessuno oserà contraddirlo.
La bassezza di un tale gesto spinge naturalmente verso un giusto disprezzo nei confronti dell’ignoranza che lo ha partorito.
Per chi vuole saperne di più e seguire gli sviluppi del rogo dei libri proposto dall’assessore leghista può seguire la discussione su giap qui il link