futuro.
Camminavo e camminavo e
mi dicevo
se non voglio morire non morirò
Un passo e poi
Un passo ancora più in là
Sempre e ancora
Uno
Dovrei…
– mi dicevo –
Dovremmo prepararci
a un futuro imminente
uno dei tanti
uno da cui
arrivano segnali di fuoco
segnali di un incendio futuro
dove niente ha più senso.
[L’estate scorsa ho letto Amuleto di Bolaño, poi ho preso un po’ di appunti e scritto i versi che avete letto.
Riscrivo di seguito un brano del libro che ho trascritto sul mio quaderno:
E anche se questo canto che ascoltavo parlava della guerra, delle imprese eroiche di una intera generazione di giovani latinoamericani sacrificati, io capii che al di là di tutto parlava del coraggio e degli specchi, del desiderio e del piacere. E quel canto è il nostro amuleto.
Che il suo canto vi accompagni]