Categoria: teatro
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Appunti su Canzoniere storto
Ho letto la raccolta di poesie “Canzoniere storto” di Ernesto Orrico, e dire che mi è piaciuta è poco e non rende giustizia al lavoro di scrittura.
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Cantalamappa, una storia ad alta voce #4
Due giorni fa ho finalmente registrato il quattordicesimo capitolo. Il titolo è Rapa Nui, si racconta dell’isola di Pasqua. Nel frattempo anche qua a Vienna hanno imposto l’obbligo di portare la mascherina ffp2 anche all’aperto in alcune piazze come Stephanplatz, Schwedenplatz… I luoghi in cui c’è l’obbligo sono opportunamente segnalate tramite enormi cartelli. “Noi al…
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Cantalamappa, una storia ad alta voce #3
Dopo aver registrato i capitoli “L’isola del tesoro”, “Dov’è il centro del mondo” e “L’albero di Bottego… o di Mahamed?”, l’estate scorsa in occasione dell’invito a partecipare al festival STORiE di Stra-ordinaria follia (ne ho scritto qua), non ho più registrato nulla. Mi sono fatto prendere dai ritmi del lavoro quotidiano, dalle preoccupazioni che…
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Due righe sulla “normalità”
Stamattina al parco mi sono seduto ai piedi di un albero. Gea e Sirius mi si sono accovacciati accanto, avrebbero preferito che li liberassi per andare a zonzo per un po’. Non l’ho fatto, ho ancora paura che si imbattano in qualche schifezza e, nonostante la museruola, si ammalino di nuovo. Non ce lo possiamo…
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Cantalamappa, una lettura ad alta voce #2
24.04 L’altro ieri ho finito di registrare il quinto capitolo, ieri l’ho riascoltato e poi inviato alla nipotanza. Questo quinto capitolo ha un andamento diverso dagli altri, all’inizio l’ho trovato strano ma poi lavorandoci credo di essere riuscito a trovare un accordo tra il mio ritmo e il suo. Chissà se è venuto davvero bene.…
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Cantalamappa, una lettura ad alta voce
09.04. Alcune notti fa stavo passeggiando per le vie del mio quartiere in compagnia di Gea e Sirius. Loro annusavano e facevano i loro bisogni lungo muri, aiuole e parchetti, con le aree giochi recintate con il nastro bianco e rosso della polizei, e mi chiedevo cosa potessi fare per le figlie e i figli…
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Scaramouche, #teatro e rivolta.
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Ciò che segue è un omaggio all’attore Leo Modonnét – e alla maschera di Scaramouche – le cui gesta sono narrate ne L’Armata dei sonnambuli. Ogni somiglianza a fatti e/o persone è da ritenersi casuale, per quanto la situazione teatrale italiana renda verosimile e plausibile ciò che è qui narrato. Buona lettura.
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#teatro, comunicazione e Cut up
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Ci sono testi che per essere compresi necessitano di diverse letture, almeno per me è così. A volte devo leggerli a voce alta per afferrarne il senso. Ci sono però anche testi che restano sordi a molteplici letture. Testi di latta. Per lo più sono testi che pretendono di “comunicare” e – magari – di…
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Il sacro della Primavera – Compagnia Balletto Civile
Ci sono spettacoli che riescono a instillare un congegno a tempo nell’immaginazione degli spettatori e, a distanza di giorni, quel senso “ottuso” (come lo definì Roland Barthes) che è li nascosto, a volte anche all’insaputa dell’autore, esplode all’improvviso.
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Piccola (ma proprio piccola) raccolta di scritti sul teatro.
In questi anni ho scritto un po’ di riflessioni sul teatro e le ho pubblicate sul sito Satyrikon.org non qui. Periodicamente mi allontano dal Teatro per poi tornare in modi diversi, uno di questi è la scrittura. Ho scritto sul teatro approfittando dell’occasione che mi hanno dato alcuni spettacoli che, in un modo o nell’altro,…
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estratti da “Il retaggio di E. Vachtangov” #teatro #rivoluzioneteatrale
La mia porta d’ingresso al teatro è il teatro russo. Posso pensare al lavoro teatrale da fare oggi, in questi tempi oscuri, partendo da maestri russi. E se una rivoluzione oggi c’è da fare credo sia giusto rileggere i loro appunti, e trarne un insegnamento utile “per sovvertire il fallimento del presente”. Discorso pronunciato il…
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La Borto al Festival delle colline torinesi; appunti su uno spettacolo.
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in teatroTurin, Cavallerizza reale – manica corta 22 Giugno ultima recita dello spettacolo La Borto di Scena Verticale al Festival delle colline torinesi; serata sold out con molte persone sedute sui gradini della sala. Molte donne. Il coraggio e la sapienza teatrale di Saverio La Ruina hanno fatto sì che riuscisse nella difficilissima operazione di riproporre,…
