Cantalamappa, una lettura ad alta voce #2

24.04

L’altro ieri ho finito di registrare il quinto capitolo, ieri l’ho riascoltato e poi inviato alla nipotanza. Questo quinto capitolo ha un andamento diverso dagli altri, all’inizio l’ho trovato strano ma poi lavorandoci credo di essere riuscito a trovare un accordo tra il mio ritmo e il suo. Chissà se è venuto davvero bene. Intanto è fatta, ed esserci riuscito dopo un bel po’ di giorni di tribolazioni, è una piccola soddisfazione. Proverò a lavorare con un po’ più di dedizione alle letture, così che non passino così tanti giorni fra una e l’altra. Non tanto per assolvere a un dovere, ma per mantenere una promessa. Sirius continua a tenermi compagnia durante tutta la durata delle registrazioni, Gea preferisce andare via a un certo punto, al solito.

Capitolo 5) Hvìtserkur

02.05
Ho registrato il sesto capitolo quattro giorni fa. L’ho inviato alla nipotanza e i primi feedback sono arrivati. Questo capitolo ha il titolo “Dal monte Scrocchiazeppi al Monte Kenya”, racconta di monti e della cura che meritano e anche la storia della fuga sul Monte Kenya che Felice Benuzzi compì con i suoi compagni di prigionia Giovanni “Giuàn” Balletto e Enzo Barsotti dal campo per prigioneri di guerra di Nanyuki. Avventura che poi raccontò nel libro “No picnic on Mount Kenya”, poi riscritto in Italiano e pubblicato col titolo “Fuga sul Kenya”.
Fuga dalla prigionia dunque, cosa quanto mai attuale.
Intorno alla storia raccontata da Benuzzi, orbita un altro libro, anche questo proviene dalla fucina dei Wu Ming e ha come titolo Point Lenana. Se non lo conoscete, trovate un po’ di informazioni qui. E’ un libro a cui sono affezionato, avendone letto un pezzo sulla cima del Rocciamelone. Quella fu una delle due camminate collettive di giapster portarono alla formazione della banda disparata di Alpinismo Molotov.

Capitolo 6) Dal monte Scrocchiazeppi al Monte Kenya

06.05
Ieri stavo registrando la traccia di sottofondo e si è messo a piovere. Il suono della pioggia che batteva sui vetri è entrato nel microfono e la cosa mi ha divertito parecchio. In qualche modo restitusce la stanza in cui ero e i suoi confini e ciò che stava scavalcandone il limite esterno, la finestra. In questo capitolo si narra di nazioni e micronazioni nate per gioco o per protesta e dei viaggi che si possono fare superandone i confini.

Capitolo 7) Micronazioni

ps: i primi quattro capitoli li trovate qui

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