These Days, tra Dora Bruder e The Handmaid’s Tale
In questi giorni sto leggendo Dora Bruder di Patrick Modiano, libro di una forza spaventosa. Forza non solo della memoria ma della narrazione. In questo libro Modiano riporta i nomi di funzionari di polizia, di magistrati e guardie di vari livelli e gradi (quelli che è riuscito a scovare) che furono collaborazionisti dei nazisti durante l’occupazione della Francia. Bontà (e vergogna) loro. E mi dico che è giusto ricordare i nomi dei carnefici del passato, così come è necessario fare l’elenco dei carnefici del presente. In questi giorni sto guardando anche la serie TV The Handmaid’s Tale, basato sull’omonimo romanzo di Margaret Atwood. Non ho ancora letto il libro, lo farò quanto prima. Passato prossimo e futuro distopico che fanno corto circuito, in questi giorni, per me. Non è una novità che sia in atto questo cortocircuito, ma è bene ricordarselo. Così come sarebbe bene ricordasi che non c’è nessun dopoguerra, come è stato scritto. Leggo dei rastrellamenti di donne ebree nella Parigi del 1942 e guardo le immagini di donne torturate e stuprate nelle città d’America in un futuro distopico. Tempi narrativi e storici in cui dai custodi dell’ordine costituito “non c’era da aspettarsi nessuna misericordia”, come scrive Modiano. “Nessuna misericordia” in questi giorni viene concessa alle donne che manifestano in Cile, in Bolivia giusto per scrivere delle torture più recenti. “Nessuna misericordia” in Siria, in Palestina, nei lager in Libia, nei CIE italiani. Non mancano le immagini della sofferenza inflitta. Tutta la macchina di tortura, ci raccontano sia Modiano che la Hatwood, funziona grazie alle persone che ci lavorano e che la fanno andare avanti. A livelli diversi e con mansioni diverse, uomini e donne lavorano per far girare la macchina. “Al momento di firmare,” si chiede Modiano, “quel funzionario si rendeva conto della portata del suo gesto?”. Lo scrittore francese, premio Nobel nel 2014, ha lavorato affinché il filo della memoria restasse integro e i nomi dei carnefici potessero arrivare fino a noi, Hatwood ci sta mostrando come lavora la macchina oggi, attraverso il racconto di un futuro distopico.
Sta a noi, credo, lavorare per fermare la macchina e – allo stesso tempo – annotare i nomi.
Patrick Modiano, Dora Bruder, Ugo Guanda Editore