Il sacro della Primavera – Compagnia Balletto Civile
Ci sono spettacoli che riescono a instillare un congegno a tempo nell’immaginazione degli spettatori e, a distanza di giorni, quel senso “ottuso” (come lo definì Roland Barthes) che è li nascosto, a volte anche all’insaputa dell’autore, esplode all’improvviso.
“Un lavoro che non m’ha convinto.” Questo è il pensiero che si è fissato nella mia mente alla fine dello spettacolo visto alle fonderie Limone a Moncalieri, nella rassegna “Parole d’artista” del Teatro di Dioniso.
“Non m’ha convinto.”
Ma perché? E uno spettacolo, alla fine, *deve* convincere?
Non lo so, onestamente.
Il sacro della Primavera di Balletto civile è una rivisitazione di Le sacre du printemps di Igor Stravinskij. Le musiche del maestro russo risuonano lungo tutto lo spettacolo, mixate con pezzi dei Radiohead, con un reiteratissimo fuck off e con vari brani di musica pop che non ho meglio identificato.
Fa niente, fuck off.
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