Piccola rassegna stampa a meno di un mese dall’uscita di Risto Reich

 

Sul quotidiano Il Quotidiano è uscito ieri, lunedì 17 marzo, un bell’articolo scritto da Lorenzo Guadagnucci dal titolo Operai, camerieri e altri scrittori in Festival in cui segnala la prossima edizione del Festival Working Class – dal 4 al 5 aprile a Campi Bisenzio – e scrive bene sia di Risto Reich che del libro Malesangue di Raffaele Cataldi.

 

Di seguito ho copiato e incollato, per comodità e archivio, la parte dedicata a Risto Reich:

 

Tutt’altro stile – più letterario, più fantasioso, più scanzonato – troviamo in Risto Reich, un romanzo d’avventura nel movimentato mondo della ristorazione italiana nella città di Vienna, un viaggio compiuto da un insolito autore, Luigi Chiarella, cameriere per necessità, ma autore e promotore di teatro per vocazione. Capitolo dopo capitolo, Chiarella* racconta con una certa leggerezza la vera vita dei camerieri – oppressi, sfruttati, sfibrati da condizioni e ritmi di lavoro che forse sfuggono ai più – e sono scene gustose, scritte con ironia, senza mai scendere nel patetico e anche senza cadere nell’autocommiserazione. Dentro ristoranti e pizzerie si vivono relazioni e scontri di potere al calor bianco, appena mistificati dalla necessità d’essere cortesi e ben disposti verso la clientela, con la conseguente aggiunta di sofferenza (e insofferenza) emotiva. Risto Reich è un romanzo di autentica letteratura working class, opera di un autore con buone letture alle spalle e un’evidente disinvoltura nel “tenere la penna in mano”; la classe operaia, come si diceva, comprende anche buona parte del ceto intellettuale e Risto Reich ne è una buona rappresentazione.

 

A inizio marzo era uscita una segnalazione su Milano Today in cui Risto Reich è inserito nei dieci magnifici libri da leggere a Marzo, la strigatissima motivazione di Maurizio Pratelli recita:

 

Da leggere perché. Nulla di più attuale

 

 

*(ho corretto in quel punto un refuso che si trova nell’articolo)

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