Antifascismo

Libri per un’estate grigia…

… di un anno non meno grigio, nonché infuocato. Mentre continua la gara di rutti da parte di alcuni politici intorno a ciò che è accaduto pochi giorni fa in Francia, grazie ad una atleta algerina; mentre assessori cresciuti mangiando a piene mani la cioccolata fumante dai calderoni delle ville di Salò invocano la “soluzione Mengele”, sempre in relazione all’algerina che mena l’italiana facendo scorrere patrie lacrime; mentre – dunque – la mediocrità impera, a differenza degli scorsi anni e con l’augurio che sia solo a causa dell’ennesimo stato di eccezione, mi permetto di dare un paio di consigli di lettura per l’agosto appena iniziato. Mese in cui – è agosto, benedizione! – se ci sarà qualche nefandezza da approvare d’urgenza in parlamento lo si farà e il peggio sarà fatto. Nel giorno in cui ricorre l’attentato fascista alla stazione di Bologna e gli eredi di tutta quella bella gente vestita da buffoni mandano in giro la foto della strage con firma autenticata in calce a suddetta foto, come fosse una rivendicazione, del tutto non richiesta, ma necessaria, scrivo una piccola lista di libri – alcuni freschi di stampa altri meno – da recuperare e leggere „sotto l’ombrellone“, fra un tuffo e un gelato, per ricaricarsi e sgombrare i neuroni da un po‘ di minchiate:

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L’eterno presente: Gli ultimi giorni dell’umanità.

 

“La pallottola è entrata all’umanità da un orecchio ed è uscito dall’altro. Via da questo orrore ridente! […] dall’interminabile gaudio di questa pozza di sangue”*

Ancora un giorno di bombardamenti, video sui social media e la diplomazia che arranca. Oggi 2.03 dovrebbero incontrarsi le delegazioni ucraina e russa per trovare un punto di incontro. Forse in Bielorussia, forse in Polonia. Solo i carri armati vanno avanti. Raggiungono le frontiere. I governi si armano, le piazze manifestano contro la guerra, ma da una parte sola.

Continua la guerra, continua lo sventolio di bandiere, i parteggiamenti, il tifo.

Un giorno a una manifestazione ci sono andato anch’io, anche noi, una manifestazione contro ‘la guerra di Putin’ e ci stavamo a disagio. Perché noi siamo contro la guerra, in blocco. Perché le bandiere, i nazionalisti, i confini ammazzano.

La manifestazione è stata il 26.02 in Platz Der Menschenrechte, a Vienna. Prima di andare ho cercato in rete informazioni sulle associazioni che l’hanno organizzata (Unlimited Democracy e Vienna goes Europe) e già dai nomi ero restio ad andare. Le parole Democrazia e Guerra, purtroppo, risuonano troppo spesso insieme. Sono “senza limiti”, davvero.

Alla fine, ci siamo andati in piazza. Anche solo per sentire che aria tira a Vienna.

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Gioventù contro il fascismo, selezione da “Io sono l’ultimo”

Io sono l’ultimo (ed. Einaudi) è un libro che ha un posto speciale nella nostra libreria. E’ una raccolta di lettere, testimonianze, ricordi di partigiane e partigiani. Nel 1944 erano tutte e tutti dei giovani e la forza della loro scelta – così come quella delle loro emozioni –  arriva in modo diretto e  potente a chi legge le pagine del libro. Oggi 25 aprile – festa della Liberazione, festa divisiva per eccellenza vivaddìo – ho iniziato a leggere e a registrare (solo nove lettere), così che le loro storie possano viaggiare anche in altri modi. Affinchè, come scrive Giacomo Papi nell’introduzione, “i loro ricordi risuonino”.

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